Con grande piacere abbiamo partecipato a questa interessante manifestazione, e ringrazio la dirigente scolastica prof. Lorena, il presidente del consorzio Euroagrumi Turi Rapisarda, per l’accoglienza che hanno riservato a tutti gli intervenuti e per l’opportunità che ci hanno dato di poter prendere parte ad un evento molto significativo, che fornisce i nostri ragazzi di un ulteriore strumento educativo, un percorso formativo ed educativo davvero valido, che trasforma un piccolo pezzetto di terra in una vera e propria “aula a cielo aperto“.

Piantare un albero, nella semplicità del suo gesto, è uno degli atti più simbolici e ricchi di speranza che si possano immaginare e offrire ai nostri piccoli studenti. Significa mettere radici, saper aspettare, vivere nel ritmo della natura e contribuire al futuro della terra, un ideale collante tra generazioni ed insieme un impegno a rendere migliore il nostro mondo. In Amazzonia gli indios dicono che gli alberi sono le colonne che sostengono il cielo, in quella giornata ho visto davanti a me tante piccole colonne che sono sicuro sosterranno il futuro della nostra comunità; ogni singolo bambino rappresenta un pezzo di futuro che noi tutti, a cominciare dai genitori per passare agli insegnanti, dovremo saper coltivare e far crescere per rendere migliore il mondo che ci circonda…loro sono le nostre perle preziose che affidiamo a questo scrigno che si chiama scuola, che non solo li custodisce ma li aiuta, li indirizza verso la loro realizzazione, ed insieme la realizzazione del nostro futuro, perché è dalla scuola che si deve ripartire per ridare speranza al nostro disgraziato paese, che oramai da parecchio tempo vede ogni anno diverse centinaia di persone abbandonarlo, perché hanno perso la speranza di poterci vivere dignitosamente.

Queste sono iniziative che contagiano positivamente le persone che ne vengono a contatto, che riescono a trasformare i numerosi ostacoli, le numerose pietre che ogni giorno incontriamo nel nostro percorso di vita, non in muri, ma in ponti, come ama dire papa Francesco…in quella giornata mi sono soffermato a pensare che, attraverso quelle piccole piante, quei piccoli alberelli, si stava erigendo un ponte con le future generazioni.

Auguro ad ogni bambino, e con esso ad ogni famiglia, di avere tanti sogni e tanto entusiasmo per realizzarli.

Agatino Scardina