Con questo appello l’Associazione “La Semina” propone alla cittadinanza adranita una raccolta di firme per organizzare una protesta contro l’aumento “selvaggio” dei tributi e delle tariffe sulla casa, sui rifiuti e sull’acqua.

Si chiede, ai concittadini,  un’adesione per formare una base popolare determinata a frenare questa continua aggressione delle bollette per servizi indispensabili che non danneggia solo pochi individui, ma l’intera città, sia economicamente perché il livello del denaro richiesto è davvero esagerato e quindi insopportabile, sia dal punto di vista ambientale perché Adrano è sempre più sporca, la spazzatura spesso non viene raccolta per giorni e talvolta per settimane.

Adesso ci hanno aumentato pure l’acqua. Con questa illegittima manovra sarà sicuramente raddoppiata, ma si preparano, tra alcuni mesi, a triplicarla.

Ci spieghiamo meglio.

TARI: tassa sui rifiuti. A causa del disservizio alle già salatissime bollette si prevede un aumento che darà il colpo mortale alle famiglie ed alle poche unità produttive rimaste;

TASI: tassa sui servizi indivisibili (casa, illuminazione pubblica e manutenzione strade). L’illuminazione pubblica rimane fatiscente, le strade rimarranno dissestate, per la casa (1^ e  2^) prevediamo aumenti che andranno oltre il 2,5 x mille ed il 10,5 x mille.

ACQUA: va precisato che si ritiene illegittima la deliberazione n. 66 del 30/09/2013  del C.di A. dell’Acoset, successivamente  ratificata dall’assemblea dei soci in data 21/02/2014, perché deliberato da organo incompetente in materia di modifica statutaria. Trattandosi di modifica sostanziale dello statuto, la modifica doveva essere deliberata solo dai Consigli Comunali dei Comuni consorziati. Non solo. Riteniamo, inoltre, che l’aver tolto la quota minima di consumo (c.d. “minimo impegnato”) farà raddoppiare la tariffa,  e questo rappresenta, secondo noi, solo il primo passo per un ulteriore aumento, che farà triplicare la bolletta. Chiediamo, quindi, ai nostri rappresentanti all’Acoset di relazionare pubblicamente sul loro operato in seno al consorzio.

Si dice che con la tariffa si deve coprire il servizio!  Ma questo servizio come viene amministrato? In debiti prodotti per iniziative societarie, come quello con la “Girgenti Acque”; per pagare lo stipendio stratosferico del direttore generale; in consulenti doppioni del personale esistente. Questo rappresenta buona gestione del servizio idrico?  Noi riteniamo di no, e per questo CI METTIAMO LA FIRMA!

Caro cittadino ti invitiamo a firmare perché le giuste ragioni della gente si fanno rispettare solo se si è in tanti. Oltretutto chi non ha il coraggio di ribellarsi, non ha, poi, il diritto di lamentarsi.

LaSemina